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I ghiacciai si ritirano

12/09/2018

Se i ghiacciai sono il simbolo, ma anche il sintomo, del nostro rapporto con il pianeta i dati raccolti in questi ultimi anni fanno riflettere.

Lo scioglimento dei ghiacciai è il chiaro segno del riscaldamento globale ed è un fenomeno che, per quanto se ne parli poco, ha già avuto ripercussioni gravi sulle risorse idriche del pianeta, sull’agricoltura, sull’industria, ma anche sul benessere collettivo.

L’Italia dispone di importanti catene montuose e di ghiacciai di ampie dimensioni, tra la Valle d’Aosta, il Piemonte e l’Alto Adige, ma anche lungo gli Appennini e nelle regioni centro meridionali.

Secondo le ricerche e le verifiche continue, i ghiacciai italiani, in poco più di 50 anni, si sono ridotti almeno del 30 per cento, con una perdita di circa 150 chilometri quadrati (quanto il lago di Como) e uno scioglimento praticamente incessante.

Nel 2015 il ghiacciaio dei Forni si è frantumato in tre ghiacciai più piccoli, perdendo di fatto la caratteristica che gli è valsa la fama di “gigante del Parco nazionale dello Stelvio”.

L’analisi delle variazioni volumetriche dal 1981 ad oggi ha infatti evidenziato un rilascio idrico da parte dei nostri ghiacciai, considerando solo quelli delle Alpi Centrali, pari a 2000 miliardi di litri, l’equivalente di 800.000 piscine olimpiche e 4 volte il Lago Trasimeno.

Oggi le 900 unità glaciali nazionali ricoprono in totale una superficie pari a quella del lago di Garda: i ghiacciai dunque non si sono solo rimpiccioliti, ma ci troviamo anche di fronte alla completa estinzione di quasi 200 apparati.

Nel 1800 i ghiacciai della Valle d’Aosta, ad esempio, ricoprivano il 10% della superficie della regione, oggi tale percentuale è scesa drasticamente al 4%.

In pratica, non solo l’ex gigante dello Stelvio, ma molti ghiacciai negli ultimi anni si sono frammentati in più tronconi: il ghiacciaio del Lys, uno dei più grandi della Valle d’Aosta, è ormai ridotto in 3-4 unità minori; il ghiacciaio della Lex Blanche, anch’esso in Valle d’Aosta, il ghiacciaio della Ventina in Lombardia, il ghiacciaio del Careser e quello del Mandrone-Adamello in Trentino, la Vedretta Alta e il ghiacciaio di Vallelunga in Alto Adige, solo per citare i più noti.

 

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