ALLA SCOPERTA DEL WAKEBOARD
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I rimedi naturali e i preparati fitoterapici trovano un ampio ambito di applicazione come aiuto nella cura di alcuni disturbi temporanei della pelle. In molti casi, è infatti possibile intervenire con composti naturali ottenuti dalle piante, prodotti che possono essere utilizzati sia in forma topica che per via orale. Di fronte a malattie di una certa gravità, e a situazioni degenerate in forme acute, è bene ricordare però che la fitoterapia non può essere considerata come unica soluzione e può, casomai, semplicemente affiancarsi all’utilizzo di farmaci di sintesi, opportunamente prescritti dal proprio medico di fiducia.
Le principali escoriazioni della pelle, a cui fare particolare attenzione durante l’estate, sono sicuramente scottature, arrossamenti e punture di insetto. In questi casi, è possibile intervenire ricorrendo all’aiuto della natura; di seguito qualche esempio sulle piante più utilizzate.
L’aloe vera è una pianta che da millenni viene riconosciuta per le sue proprietà medicinali e curative. Ha proprietà antinfiammatorie, antipiretiche, analgesiche, disintossicanti e antibatteriche. Nel caso specifico della pelle, l’aloe vera inoltre può essere un valido alleato per rinvigorirne l’elasticità, oltre che mitigare fastidiose irritazioni come gli eritemi solari.
Si conoscono circa 350 specie di Aloe e, di queste, 125 sono distribuite nel Sudafrica; tra tutte, quella più usata in fitoterapia è l’Aloe vera.
La caratteristica principale dell’Aloe Vera è di avere le foglie carnose, ossia che racchiudono al loro interno un gel dalle straordinarie proprietà. Il succo di Aloe, estratto dalle foglie, contiene 200 composti attivi e oltre 75 nutrienti tra cui minerali, inclusi calcio, cromo, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, sodio, zinco.
L’aloe vera inoltre contiene ben 18 aminoacidi, vitamine, incluse A, C, D, E e il gruppo B, enzimi, saccaridi, saponine e steroli vegetali.
Il principale beneficio apportato dall’Aloe Vera, si deve alla presenza di moltissime sostanze nutritive, essenziali per un corretto mantenimento del corpo. Svolge, inoltre, una funzione depurante, grazie alla sua capacità di disintossicare l’organismo dalle tossine.
Effetto lenitivo: l’Aloe Vera offre un sollievo immediato alle punture di zanzare, di meduse e di ortica. Il suo potere lenitivo si estende anche alle scottature (sia quelle in cucina sia quelle dovute al troppo sole).
Effetto coagulante: l’Aloe Vera è in grado di riparare rapidamente tessuti e membrane, perciò viene utilizzata non solo sulle ustioni ma anche su ferite, eczemi e vesciche, per accelerarne la guarigione.
Cura della pelle: l’Aloe ha un’azione dermoprotettiva, idratante ed emolliente. Per questo motivo questa pianta viene frequentemente utilizzata dall’industria della bellezza in saponi, creme e bagnoschiuma.
La Calendula, o Calendula officinalis, è una delle piante officinali più conosciute e apprezzate. Si tratta di una pianta erbacea a ciclo annuale, con steli alti fino a 70 centimetri e fiori color arancio. È da questi ultimi che si ricavano gli estratti contenenti le proprietà curative, dei quali un ampio utilizzo viene fatto nel trattamento naturale di vari disturbi.
La composizione naturale della calendula presenta diverse sostanze benefiche, tra cui, le più conosciute, sono i flavonoidi e i carotenoidi, utili a placare fastidi di vario tipo. Ma se si analizza l’olio essenziale da essa estratto, si possono contare un totale di circa 45 sostanze, tra cui, si trovano anche triterpenoidi, steroli vegetali e tannini pirogallici.
Quando si parla di cura della pelle, la Calendula è una delle prime erbe officinali che vengono in mente. Le sue proprietà antibatteriche e lenitive sono tra le più apprezzate contro punture di zanzare, scottature e piccole ustioni, couperose, acne e herpes.
L’impiego è per lo più topico, sotto forma di creme, lozioni o impacchi.
Grazie al suo contenuto di carotenoidi, la calendula contribuisce a incrementare la produzione di fibrina, facilitando così la rigenerazione dei tessuti e, quindi, la chiusura delle ferite.
L’olio di Iperico, erba nota anche come Erba di San Giovanni, è un oleolito ottenuto dalla macerazione dei fiori di Hypericum perforatum in un olio vegetale. dotato di una potente azione cicatrizzante, risulta utilissimo in caso di ustioni, scottature e ferite.
L’olio di Iperico è impiegato fin dall’antichità per le sue proprietà cicatrizzanti ed emollienti, capaci di stimolare la rigenerazione cellulare. Si può utilizzare l’Iperico sotto diverse forme: compresse, tisane, pomate e oli per uso esterno, sfruttando la sua formulazione cicatrizzante.
L’olio di Iperico costituisce inoltre un vero toccasana per alcuni problemi della pelle, come l’eccessiva secchezza ad esempio, e viene sfruttato anche come efficace anti-age. Applicandolo ogni sera su viso e collo prima di andare a dormire, si possono avere buoni risultati, a volte anche migliori dei più noti prodotti antirughe.
L’olio si può infine applicare su piccole ustioni, ferite, pelle secca, funghi, cicatrici, smagliature e in caso di psoriasi.
Grazie alle sue proprietà lenitive, l’olio di Iperico viene utilizzato anche per calmare il dolore dovuto agli eritemi solari e alle ustioni in genere.
Nelle ustioni di primo grado, come l’eritema solare, generalmente sono sufficienti un paio di applicazioni di olio di Iperico per risolvere il problema. Quando l’ustione assume un rilievo maggiore, in associazione con soluzioni di sintesi, svolge una funzione protettiva e aiuta la rigenerazione dei tessuti lesionati.
L’Echinacea è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria dal Nord America. Presenta 9 specie distinte, dalle quali si ricavano moltissimi rimedi naturali con proprietà immunostimolanti, e rientra spesso nella composizione di preparati per cura e prevenzione di malattie da raffreddamento.
La radice di Echinacea contiene polisaccaridi che conferiscono alla pianta proprietà immunostimolanti, giustificandone il suo frequente utilizzo in fitoterapia a favore delle naturali difese, sostenendo così l’organismo contro gli attacchi infettivi.
Sono due le sostanze che la rendono così altamente benefica: l’echinacoside, componente principale dell’Echinacea che svolge azione antibiotica e batteriostatica, in grado di inibire la replicazione di batteri difficilmente controllabili, e l’echinaceina, la quale conferisce alla pianta proprietà antinfiammatorie.
Per uso esterno, l’Echinacea è impiegata anche per la preparazione di pomate e lozioni per la pelle, ad azione immunostimolante, protettiva, antinfiammatoria, in caso di cicatrici, afte, ulcere, dermatiti in genere. La proprietà cicatrizzante si basa sulla capacità della pianta di accelerare la rigenerazione tissutale e di localizzare l’infezione.
L’Arnica Montana è un’erba medicinale della famiglia delle Asteraceae, dai fiori giallo-arancio che sbocciano tra luglio e agosto nei pascoli d’alta montagna, in particolare delle zone montuose del Nord Europa.
Questa pianta si presenta come ottimo rimedio omeopatico contro il dolore.
L’utilizzo dell’Arnica Montana permette una pronta guarigione dalle ferite, oltre ad avere proprietà antisettiche, antinfiammatorie e antidolorifiche che derivano da due sostanze chimiche presenti nella sua composizione: elenalina e diidroelenalina.
Grazie al supporto di queste componenti, quest’erba miracolosa si presta al rafforzamento delle cellule immunitarie, uccidendo i batteri e riducendo le infiammazioni. È altresì indicata in caso di punture d’insetti, foruncolosi e lievi infiammazioni cutanee.
L’Arnica Montana è molto utilizzata dagli sportivi per favorire la decontrazione muscolare, in quanto agisce in profondità nei tessuti aiutando a distendere e rilassare i muscoli ma, contemporaneamente, svolgendo un’intensa azione tonificante.
È consigliabile l’utilizzo di questa pianta sotto forma di olio per massaggi da applicare prima o dopo l’attività sportiva per la preparazione o il recupero muscolare, al fine di prevenire crampi e/o stiramenti.
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