27/02/2024 Eventi
La ricetta del weekend ciclistico più appassionante del Mondo.
I muri
Raggiunta metà della corsa, si inizia a salire e scendere dai muri. Salite brevi e ripide, che misurano al massimo un Km, e che in rapida sequenza dopo più di 100 Km fanno aumentare i battiti ed accumulare acido lattico. Koppemberg, Oude Kwaremont, Patterberg, Kruisberg, Muur Van Geerardsbergen. Il cuore pulsante delle Fiandre è fatto di pietra, ed è al 15% di pendenza.
Il tifo
Sui bordi delle strade c’è un solo grande tifoso: un incitamento uniforme accompagna sul percorso i corridori. Il pubblico apprezza e rispetta la fatica. E se sul muro più duro mancano le energie, l’incoraggiamento di un bambino permette a chiunque di raggiungere la cima.
L’aria
L’aria che si respira è magica. Ad Antwerpen, Ronse o Oudenaarde l’atmosfera è quella di un grande evento. Tutti vivono con trepidazione questo giorno, e non vedono l’ora di scoprire chi sarà il primo a tagliare il traguardo, per entrare nella Storia di questo sport.
La fibra
Nelle Fiandre il tempo cambia velocemente, magari piove per qualche decina di minuti per poi lasciare spazio al sole. In queste condizioni è essenziale curare al massimo l’abbigliamento. Serve un capo che asciughi velocemente, confortevole e traspirante. Per questi motivi Dryarn è l’alleato ideale per il Giro delle Fiandre, la fibra garantisce il massimo grado di traspirabilità in natura, asciuga velocemente ed assicura il massimo comfort per tutta la durata della gara.
I corridori
I protagonisti sono loro, quest’anno era attesissima la sfida tra il Campione del Mondo Sagan e lo sfidante Greg Van Avermaet. Ha goduto il terzo, Philippe Gilbert, che ha vinto con quella azione da altri tempi che poche gare nel ciclismo moderno concedono. È partito ad oltre 50 Km dal traguardo ed è riuscito a conservare un piccolo vantaggio, sufficiente per arrivare solo al traguardo con la maglia di Campione belga (e sotto l’intimo SIXS con alte percentuali di Dryarn).
