LES 7 MAJEURS: MOLTO PIÙ DI UNA LUNGA PEDALATA

Scalare Vars, Izoard, Agnello, Sampeyre, Fauniera, Lombarda, Bonette in meno di 24 ore senza supporto

Affrontare le 7 Majeurs è stato più di un’impresa sportiva; è stato un viaggio epico attraverso le Alpi, un confronto con se stessi e con la natura selvaggia. Con il mio compagno Matteo, ci siamo lanciati in questa avventura con la consapevolezza di non essere atleti professionisti, ma determinati a completare i 360 km con oltre 10.000 metri di dislivello in meno di 24 ore. La preparazione è stata essenziale, ma ci siamo resi conto che la sfida non si limitava a una questione di forza fisica: la mente doveva essere altrettanto forte.

Le difficoltà incontrate lungo il percorso sono state molte: dal clima imprevedibile ai guasti meccanici, dalle ginocchia doloranti alla stanchezza mentale. Ogni passo, ogni salita, ogni discesa diventava sempre più una battaglia contro la nostra volontà di fermarci.

Indossare capi in Dryarn® si è rivelato una scelta vincente. Questa fibra, infatti, ha garantito leggerezza, traspirabilità e una rapida asciugatura, mantenendoci asciutti e confortevoli anche durante le fatiche più estreme. La capacità di Dryarn® di regolare la temperatura corporea e di gestire il sudore ci ha permesso di concentrarci sulla sfida, senza distrazioni dovute all’abbigliamento.

Ogni chilometro percorso ci avvicinava di più al nostro obiettivo, ma ci faceva anche riflettere sul motivo per cui stavamo affrontando tutto questo. Non era solo per il desiderio di superare una prova leggendaria, ma anche per riscoprire quel senso di libertà e connessione che solo la bicicletta sa dare. La bicicletta è un mezzo che ti mette a nudo, che ti costringe a fare i conti con te stesso e con il mondo intorno a te. In sella, i pensieri si fanno più chiari, le emozioni più intense, e le relazioni più profonde.

Lungo la strada, abbiamo imparato l’importanza di non fare “debiti” con il proprio corpo, di ascoltare i segnali che manda e di rispettarli. Abbiamo anche capito quanto sia importante sentirsi accolti dalle strade che si percorrono, e in questo i passi alpini francesi ci hanno dato una lezione di ospitalità che in Italia fatichiamo ancora a replicare.

Vars, Izoard, Agnello, Sampeyre, Fauniera, Lombarda, Bonette: questi colli sono entrati nella leggenda del ciclismo e nei nostri cuori. Pedalare su queste montagne non è stato solo uno sforzo fisico, ma un modo per connettersi con se stessi e con gli altri, un’esperienza che va oltre lo sport.

In definitiva, pedalare sui 7 Majeurs è stato un viaggio indimenticabile, che ci ha insegnato l’importanza di affrontare le sfide con determinazione, preparazione e il giusto equipaggiamento. Una lezione che va oltre il ciclismo e che può essere applicata a molte sfide della vita.