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Max Bertini racconta il CMP Trail Imperia 2020

04/02/2020

“E’ arrivata la prima gara del 2020: il CMP Trail di Imperia.

Come per ogni gara, al mattino mi sveglio presto, faccio colazione con calma e mi preparo, controllando per l’ennesima volta il materiale. Lo sguardo fugge veloce per la stanza, la tensione si fa sentire, ma basta poco per distrarmi: qualche gabbiano che sorvola i tetti, l’odore di salsedine che arriva dalla finestra socchiusa insieme al vociare crescente di piazza San Giovanni.

I corridori stanno già arrivando, mi conviene affrettarmi: mi sento felice, il tempo è bello e così decido di correre con i pantaloni corti e la maglia Dryarn® che da sempre sono orgoglioso di indossare.

Oggi si corre al caldo! Scendo in strada in cerca di un bar per l’ultimo caffè scaramantico prima della partenza e guardo in su: la giornata si è aperta e la leggera brezza porta il profumo del mare, il cuore si riempie di gioia e comincio a trepidare. Raggiungo veloce calata Cuneo e lì trovo molti amici. Qualche chiacchiera prima della partenza poi un po’ di silenzio e concentrazione in solitudine.

Ci si raggruppa.. 3,2,1.. Via! Già il km di lancio mette a nudo un po’ di limiti mentre mi chiedo come sia possibile sembrare fermo a 4’e 05”. La prima salita la subisco ma porto pazienza, ci metto sempre un po’ a carburare, intanto salgo e penso a come impostare la gara, le 30k sono molto veloci per me, non sono granché competitivo. Il giro, a differenza dello scorso anno, è in senso opposto quindi non posso cercare di sovrapporre le sensazioni della scorsa gara a questa. Mi convinco a correrla tutta tenendo un buon ritmo: il primo pezzo, un bel traverso, mi dà fiducia mentre mano a mano entro in “temperatura”. Il tempo continua a migliorare: da lì a poco mi ritrovo a guardare il mare, mi sento davvero un uomo ricco. Arrivo a Vasia – che frequentavo da bambino – e ritrovo sotto le suole i suoi meravigliosi carruggi. Poi di nuovo in salita verso l’incanto dei sentieri panoramici della Via Marenca, che meraviglia! Correre in cresta, con il mare color argento a portata di mano, mi dà la giusta carica per proseguire nonostante qualche crampo verso la discesa che porta poi all’arrivo: sento il mio nome sotto l’arco, mi dico che sono fortunato, ho potuto correre!

La giornata è ancora lunga e tutta da vivere: doccia, Pasta Party e poi la bellezza di una passeggiata in Calata Cuneo, bevendo una (stra)meritata Liguripa. Anche quest’anno sono arrivato al CMP Trail con il cuore contento, ho vissuto una gara al massimo del mio potenziale e rientrando a casa mi riprometto di tornarci ancora, il prossimo anno!”

 

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