Sci

Gli sport invernali richiedono particolare attenzione per quando riguarda i valori termofisiologici dello sportivo. Le basse temperature esterne, il movimento muscolare dinamico che sviluppa calore e gli strati di abbigliamento sono le variabili che possono condizionare stato e performance dello sciatore.

Bisogna considerare che, nello sci, il busto e gli arti inferiori sono sempre in movimento, mentre braccia, mani e piedi sono quasi immobili, perciò hanno bisogno di maggiore protezione. Ciò a cui si deve prestare attenzione, però, è l’eccessivo accumulo di strati, talvolta non adatti alla tipologia di attività. Questa scelta potrebbe sortire l’effetto contrario, provocando sudorazione in esubero, che, non riuscendo ad essere smaltita, provoca condensa. A maggior ragione ciò accade nella specialità del fondo, in cui lo sforzo è più graduale, ma duraturo nel tempo; diminuiscono quindi le problematiche delle sensazioni di freddo e aumentano quelle legate alla sudorazione.

La fibra Dryarn® ha la capacità di non assorbire l’umidità, un’alta permeabilità al vapore acqueo e in più offre protezione verso gli sbalzi di temperatura. La combinazione di queste caratteristiche le permette di essere eccezionalmente traspirante e allo stesso tempo di creare un microclima di comfort termico. In presenza di sforzo fisico elevato, Dryarn® non solo è in grado di gestire il sudore allo stato liquido, ma riesce a regolarne la veicolazione, armonizzandosi con le variazioni di intensità della traspirazione.

  • asciuga velocemente
  • non serve lavarlo ad alte temperature
  • non serve usare saponi aggressivi
  • non si stira
  • dura nel tempo, colori molto resistenti

LO STRATO PIÙ IMPORTANTE

Con temperature ambientali molto basse, dovute a clima, altitudine o posizione geografica, il corpo si trova a disperdere eccessivo calore, soprattutto mentre si sta svolgendo un esercizio fisico. Tale dispersione può avvenire secondo principi di conduzione, convezione o irradiazione. Questo accade con temperatura attorno ai 10°C. Per limitare questo fenomeno, il rimedio più efficace è utilizzare un abbigliamento consono.
Il primo strato di indumenti, quello a diretto contatto con la pelle, è senza dubbio il più importante, e per questo deve essere di tipo tecnico, studiato appositamente per veicolare il sudore verso gli strati più esterni, senza però disperdere calore.
Fibre funzionali, come Dryarn®, possono assicurare la giusta coibenza termica, spingendo le molecole di umidità verso l’esterno, mantenendo costante la temperatura corporea.

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DALLA PUNTA DELLE MANI A QUELLA DEI PIEDI

Considerata la staticità di mani e piedi durante la pratica dello sci, una particolare attenzione, dal punto di vista della regolazione termica va indirizzata anche verso queste parti “periferiche”. Per quanto riguarda le mani, è consigliabile un sotto-guanto realizzato in Dryarn®, in grado di mantenere la mano calda e di veicolare l’umidità verso la fodera del guanto (generalmente realizzato in Nylon).
Per i piedi, bisogna considerare lo scarpone come ultimo strato, impermeabile ma privo di traspirazione, perciò la calza deve assolvere a entrambe le funzioni di traspirazione e controllo termico, veicolando l’umidità verso la scarpetta interna dello scarpone da sci. Anche in questo caso una calza 100% Dryarn® è ideale per evitare la formazione di condensa, e quindi disagio ai piedi, e migliorare il comfort sia nei momenti di attività che in quelli di riposo.

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CONTROLLO DEL FREDDO

Per affrontare un clima freddo, la soluzione termoisolante più efficace potrebbe rivelarsi quella di indossare più strati di indumenti leggeri, intrappolando così diversi strati di aria tra le fibre. Questo è valido solo se i materiali utilizzati permettono la traspirazione e quindi non ci sono “blocchi”.
Anche in questo caso, un maglione in Dryarn®, indossato sopra un intimo estremamente leggero in 100% Dryarn® offre la soluzione migliore.
Dryarn® è infatti la fibra più leggera esistente che, grazie al suo basso peso specifico, permette di realizzare capi estremamente coibenti eppure leggeri, creando indumenti che a parità di confezione possono pesare molto meno. Il medesimo indumento realizzato in Dryarn® può pesare il 32% in meno rispetto all’equivalente in lana e il 34% in meno rispetto all’equivalente indumento in poliestere. Questa leggerezza, unita alla capacità d’isolamento termico superiore a quella della lana, permette a Dryarn® di alleggerire e diminuire il numero di capi da indossare, garantendo una maggiore libertà di movimento.

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Attenzione! Per apprezzare al meglio le performance della fibra scegliete capi realizzati con elevate percentuali di Dryarn®.
INSPIRE YOURSELF
Sci
“ La neve e il suo magnifico silenzio. Non ce n’è un altro che valga il nome di silenzio, oltre quello della neve sul tetto e sulla terra.

(Erri De Luca) ”
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