Ciclismo

Il continuo movimento e la versatilità che caratterizzano il biking, sport outdoor per eccellenza, sono aspetti che hanno una precisa rispondenza nella scelta dell’equipaggiamento che permette allo sportivo di essere in pieno comfort anche sotto sforzo fisico, arrivando a potenziare il livello della performance.

Stagionalità, condizioni climatiche, lunghezza e tipologia di percorso portano il fisico del ciclista ad una crescente fatica e ad un graduale aumento dello sforzo muscolare. Se nelle gambe i muscoli in movimento e la traspirazione mantengono costante la temperatura, e al contempo la sudorazione viene espulsa rapidamente, nelle aree della schiena e del bacino (zone solitamente coperte da più strati di abbigliamento, a seconda delle condizioni atmosferiche) potrebbero crearsi scompensi termici dovuti all’impatto con l’aria, in proporzione all’altitudine.

La scelta della giusta composizione degli indumenti permette ai capi di interagire fra loro, attivando così la funzionalità delle fibre. Le caratteristiche tecniche altamente performanti dei prodotti realizzati in Dryarn® (totalmente o anche solo in parte), creano una situazione di comfort, percepibile già dopo i primi km, anche con l’aumento della sudorazione e della fatica, permettendo allo sportivo di concentrarsi esclusivamente sulla propria prestazione.

  • asciuga velocemente
  • non serve lavarlo ad alte temperature
  • non serve usare saponi aggressivi
  • non si stira
  • dura nel tempo, colori molto resistenti

L’IMPORTANZA DELLA TERMOREGOLAZIONE

Quando si pratica un’attività fisica di qualsiasi genere, non sono solo i muscoli ad essere impegnati nello sforzo: anche la temperatura basale subisce una variazione, in quanto il corpo produce più calore. Si passa infatti da 1-1,5 kcal al minuto a 6-7, fino a raggiungere le 15-20 kcal al minuto, a seconda della tipologia di sport.
Oltre a quella prodotta dal corpo, anche la temperatura esterna è un fattore molto importante, che condiziona stato fisico e performance dello sportivo. Infatti, all’aumento della temperatura ambientale, per mantenere costante la temperatura corporea, aumenta l’importanza della evaporazione, che al di sopra dei 18°C diventa il principale meccanismo per dissipare il calore che si assume dalla somma dello sforzo fisico, dall’eventuale contatto con superfici calde, o dall’irradiazione solare. In situazioni opposte, invece, come ad esempio con una temperatura attorno ai 10°C, il corpo disperde calore, ma senza evaporazione.
La termoregolazione è un aspetto molto importante per la prestazione sportiva, in quanto con la sudorazione il flusso di sangue ai muscoli diminuisce e con esso anche il consumo di ossigeno. Se, oltre ad un’elevata temperatura, è presente anche un notevole tasso di umidità, anche l’atto stesso della sudorazione diventa più difficile; si creano così situazioni sgradevoli e talvolta compromettenti per la prestazione atletica o l’atleta stesso.

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AZIONE TRIBOELETTRICA E BENESSERE FISIOLOGICO

Ottimo l’utilizzo come indumento intimo a contatto diretto con la pelle di un capo realizzato in 100% con fibra Dryarn®, come ad esempio uno smanicato con texture a rete, meglio se realizzato secondo la tecnologia seamless, senza cuciture e con strutture body mapping. Questo permetterà, grazie all’azione triboelettrica, di spingere l’umidità dalla parte più calda (la pelle) a quella più fredda (maglia di Poliestere o Nylon) trasferendo così il sudore da uno strato all’altro e mantenendo la pelle asciutta.
Indossare una maglietta in 100% Dryarn® oppure per il 50% in Dryarn® e per il 50% in Nylon (sulla parte esterna) assicura una condizione termo fisiologica ideale a pelle sempre asciutta.
Diversamente, un indumento 100% Poliestere o 100% Nylon creerebbe fastidi dovuti all’incapacità di rilasciare sufficientemente le molecole di umidità all’esterno, lasciano quindi la pelle bagnata.

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LE CALZE

La scelta di una buona calza contribuisce a limitare il disagio del calore causato dalla vicinanza all’asfalto e dalla poca ventilazione della scarpa, che molto spesso presenta la soletta in carbonio, soprattutto quando la fatica inizia ad accumulare acido lattico nelle gambe. Composizioni che prevedano Dryarn® in combinazione con Nylon sono in grado di allontanare il sudore dalla pelle grazie all’unione tra azione triboelettrica e all’azione idrofila; al contrario, fibre come cotone, Nylon e Poliestere, essendo idrofile, tratterrebbero l’umidità, provocando sensibile disagio alla pianta del piede.

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Attenzione! Per apprezzare al meglio le performance della fibra scegliete capi realizzati con elevate percentuali di Dryarn®.
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Ciclismo
“ La bicicletta è la trascrizione della energia in equilibrio, l’esaltazione dello slancio, l’immagine visibile del vento.
(Cesare Angelini) ”
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