Ottobre fa rima con outdoor. È ormai entrata nel vivo la stagione autunnale, caratterizzata da tiepide giornate soleggiate e sentieri di montagna che piano piano si colorano dei toni caldi e tenui delle foglie. Il periodo perfetto per ammirare i primi foliage o godere degli ultimi tepori prima dell’arrivo dell’inverno e della neve.
Spazio quindi a camminate ed escursioni, a giornate all’insegna del trekking e dell’hiking…ma quale differenza c’è tra queste due discipline così simili da accavallarsi e confondersi tra loro ma al tempo stesso così profondamente diverse?
Hiking e trekking non sono la stessa cosa. Si tratta infatti di due attività molto diverse fra loro, seppur con molte similitudini.
Con trekking si intende l’attività outdoor che fa riferimento a lunghe camminate che si articolano su più giorni. Un esempio estremamente famoso di trekking è il Cammino di Santiago. La disciplina prende il nome dall’inglese ma è pur vero che in Italia il trekking è comunemente inteso come escursione in montagna che può durare anche solo una giornata.
L’hiking, dall’inglese “to hike” che significa camminare, è invece a tutti gli effetti una singola giornata all’aria aperta lungo sentieri di montagna e luoghi immersi nella natura.
Che si parta per un trekking di più giorni o per una giornata di hiking il consiglio è sempre quello di affrontare sentieri adatti al proprio livello e camminare sempre ad un buon ritmo costante. Se si parte per un cammino impegnativo è bene allenarsi gradualmente prima, così da arrivare pronti e preparati.
Zaino in spalla sì, ma senza dimenticare il giusto equipaggiamento: scarpe adatte, bastoncini e abbigliamento comodo e traspirante. Ma anche munirsi di bussola, acqua e prestare grande attenzione alle segnaletiche dei sentirei.